venerdì 22 luglio 2011

Timbuctu - Mali







Timbuctu o Tumbutu , è un'antica città del Mali, considerata la capitale di uno dei veri quattro sultanati (salvo il sultanato supremo di Costantinopoli). 
Grazie alle sue caratteristiche è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO[3] ed è stata proposta come una delle sette meraviglie moderne.

Raggiunse il massimo del suo splendore tra il 1300 e il 1500, quando fu polo culturale del mondo arabo e così ricca d'oro da essere considerata una specie di Eldorado del tempo. È celebre il suo Sultano Mansa Musa che organizzò un pellegrinaggio alla Mecca con oltre 8000 portatori e centinaia di cammelli.
Considerata per le sue favolose ricchezze e inaccessibilità un luogo più mitico che reale, della sua esistenza in Europa si discusse sino al 1806, quando l'esploratore Mungo Park riuscì a raggiungerla dal fiume Niger, anche se non riuscì a tornare indietro. Il primo che ne diede un resoconto fu René Caillié.
La città è ancora viva in epoca moderna e pur non godendo delle ricchezze materiali di un tempo conserva una piccola parte delle ricchezze culturali dell'epoca, compresi manoscritti dei secoli XIII-XVI e opere di Avicenna, molti dei quali giunsero qui dalla Spagna in seguito alla Reconquista.
Moltissime delle costruzioni della città sono state erette e costruite col fango, che garantisce una notevole solidità, dato che la città si trova in una regione desertica del Mali, e la possibilità che piova è prossima allo zero.